Pillole di libertà: Frédéric Bastiat e lo Stato.
“Abbiamo difficoltà a capire ciò che viene designato con la parola «Stato». Crediamo che in questa costante personificazione dello Stato ci sia la più strana, la più umiliante delle mistificazioni. Cos’è dunque questo Stato che si fa carico di tutte le virtù, di tutti i doveri e di tutte le generosità? Da dove trae tali risorse che lo si spinge a distribuire in forma di favori agli individui? Non le trae dagli stessi individui? Come dunque queste risorse possono accrescersi passando nelle mani di un intermediario esoso e parassitario?”.
“Lo Stato è la grande finzione attraverso la quale ognuno cerca di vivere a spese di tutti gli altri”.
“Allorché si sarà ammesso in via di principio che lo Stato ha l’incarico di operare in modo fraterno in favore dei cittadini, si vedranno tutti i cittadini trasformarsi in postulanti. Proprietà fondiaria, agricoltura, industria, commercio, marina, compagnie industriali, tutti si agiteranno per reclamare i favori dello Stato. Il tesoro pubblico sarà letteralmente saccheggiato. Ciascuno troverà buone ragioni per dimostrare che la fraternità legale deve essere intesa in questo senso: ‘I vantaggi per me e i costi per gli altri’ [...]. Lo sforzo di tutti tenderà a strappare alla legislazione un lembo di privilegio fraterno”.
Opere in varie lingue di Bastiat sono disponibili su Bastiat.org e su Panarchy.org.
2 commenti:
consiglio a tutti di leggere "ciò che si vede,ciò che non si vede" di Bastiat per capire come effettivamente lo stato non deve insegnare ma deve lasciar insegnare.
saluti fabrizio
Ne avevo letto alcuni estratti, ma cercherò il testo originale, grazie per la segnalazione :)
buona settimana
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