Mi segnalano un interessante scorcio di quel che è la nostra povera informazione nazionale, assieme a una chicca che riguarda una nostra vecchia conoscenza. Ve le rigiro volentieri.
"Per noi italiani ... questo è un grande giorno: traiamo dalla sua vittoria e dallo spirito di unità che l'accompagna nuovi motivi di speranza e di fiducia per la causa della libertà, della pace, di un più sicuro e giusto ordine mondiale", ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano in un messaggio al neopresidente degli Stati Uniti.
Per la verità dice: un "nuovo, più sicuro e giusto ordine mondiale", ma nessuna testata lo ha riportato letteralmente, quasi tutti hanno troncato il discorso dopo la parola "pace".
"Per noi italiani ... questo è un grande giorno: traiamo dalla sua vittoria e dallo spirito di unità che l'accompagna nuovi motivi di speranza e di fiducia per la causa della libertà, della pace, di un più sicuro e giusto ordine mondiale", ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano in un messaggio al neopresidente degli Stati Uniti.
Per la verità dice: un "nuovo, più sicuro e giusto ordine mondiale", ma nessuna testata lo ha riportato letteralmente, quasi tutti hanno troncato il discorso dopo la parola "pace".
Sempre lui.. il "buon" vecchio George.
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Nel frattempo sto scrivendo una sorta di articolo-dossier sull'attuale crisi finanziaria e NWO, ma ho raramente occasione di connettermi per cui non so quando riuscirò a metterlo on-line. Probabilmente quando verrà il gran giorno della pubblicazione, la crisi sarà passata da un pezzo e il nuovo ordine mondiale si sarà già instaurato.. partendo da quel nuovo ordine finanziario ed economico che tutti i capi di stato, all'unisono come brave marionette (Brown in testa a tutti), stanno invocando e propugnando a gran voce.
Stay tuned.
Ne vedremo delle belle.
2 commenti:
vedo che di gente non ne passa troppa, o almeno, non commenta..
seppur una goccia nel mare, voglio portarti il mio sostegno in questa nostra battaglia..
quando parlo di NWO con i miei conoscenti, le persone più anziane hanno un sobbalzo, quelli di media età rispondo che ormai non si stupiscono più di nulla, e i giovani (miei coetanei 20enni) se ne strafregano e non mi considerano..io so che il tempo mi darà (ahimè) ragione.
ieri sera, 28-01-2009, la giornalista del tg3 ha così commentato una notizia "E mentre al g8 si decidono le sorti del Nuovo Ordine Mondiale.."
Sono rimasto allibito..se inizia a passare anche ai tg, non mi pare un buon segno.
Buon lavoro e non demordere nella tua campagna di informazione!
Ciao Fandargo,
sui commenti hai ragione, non è un blog molto commentato (anche se alcuni post hanno avuto parecchi commenti, la media è piuttosto bassa). Le visite invece sono piuttosto elevate (puoi intuirlo dalla mappa di ClustrMaps in fondo alla colonna destra); ho inoltre un contatore che mi dà possibilità di sapere per es. da dove arrivano i miei visitatori, quanto tempo stanno sul blog e quali pagine guardano. Devo dire che sotto questo punto di vista sono abbastanza soddisfatta. Comunque la mia soddisfazione più grande è sapere (e qualcuno me lo scrive via e-mail) che questo blog risulta interessante per qualcuno.
La tua esperienza è purtroppo molto comune. Credo ci siamo passati un po' tutti, almeno tutti quelli che, venendo a conoscenza di certe cose, si sentono spinti a divulgarle il più possibile. Molte orecchie sono sorde, perché il cervello ha frapposto un tappo tra se stesso e le verità esterne che potrebbero destabilizzarlo. Destabilizzare cioè il mondo che si è costruito (o che il sistema ha fatto sì che si costruisse): e si sa, quando devi distruggere qualcosa che tu stesso hai costruito è molto difficile, è doloroso. E a noi umani non piace soffrire. Però se questa sofferenza porta a una vera libertà, allora ben venga il dolore. Perché quel dolore è passeggero, come le colonne portanti del mondo finto che ci eravamo costruiti: colonne di polistirolo, effimere, deboli. Dalla conoscenza e dalla presa di coscienza vengono invece costruite colonne solide, che non cederanno nemmeno a un terremoto.
Sull'esternare in pubblico parole come NWO e simili, ormai ci stiamo abituando: è la solita strategia della "normalizzazione". Quello che fino a poco fa veniva pronunciato da pochi "paranoici" sul web, ora viene detto con noncuranza dai mass-media, proprio perché sembri la cosa più naturale del mondo.
Ieri sera ho visto "La gang del bosco": quando il film uscì, vidi sul web alcuni screen-shot che mostravano scie chimiche disegnate nel cielo. Ieri l'ho visto e sono rimasta inorridita: quel film è letteralmente pieni zeppo di scie, non c'è inquadratura dove non compaiano scie nel cielo.
Questo si chiama normalizzazione, e ancor peggio, perché è un cartone animato e si rivolge ai bambini: i loro occhi non hanno visto i cieli che abbiamo visto noi da piccoli. Cieli sgombri da scie e schermi opachi oleosi che offuscano il sole. Per loro, questi cieli schifosi saranno la normalità.
E così sia, amen.
Ci stanno riuscendo.
Qua bisogna svegliarsi. E alla svelta.
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