Propongo la lettura di questo articolo (a cui seguirà un secondo post) di Felice Capretta, riguardante il "morbo di Morgellons":
Il Morgellons è una malattia non riconosciuta dalla medicina convenzionale, ma a tutti gli effetti reale, e oltremodo debilitante. Non si conosce cura. Si manifesta con sintomi quali: forte prurito, piaghe cutanee che non si rimarginano, sensazione di qualcosa che brulica sottopelle, ma soprattutto con la fuoriuscita dalla pelle di varie sostanze tra cui in particolare filamenti (polimeri di sintesi).
La mia posizione riguardo questo controverso tema coincide con quella di Felice Capretta (anche se personalmente propendo per la cautela rispetto al rapporto morgellons-chemtrails):
"Non sappiamo dire con certezza, allo stato attuale delle conoscenze, se Morgellons sia effettivamente collegato o meno alle scie chimiche in un rapporto di causa–effetto.
A nostro avviso: morgellons esiste, le scie chimiche esistono, è possibile che esista una correlazione, dunque è necessario indagare più a fondo le possibili correlazioni. Tutto questo, senza allarmismi ne’ attacchi di panico, nè – peggio – terrorismo psicologico.
(qualora vogliate terrorismo psicologico, vi consiglio di chiudere questo blog e accendere la TV all’ora di cena – i telegiornali ne sono pieni)"
In attesa della seconda parte, con la prima intervista ad un caso italiano di Morgellons, vi consiglio di leggere tutto l'articolo ed eventualmente approfondire il tema seguendo una vostra personale linea di ricerca.
4 commenti:
Uno che conta.
http://pellegrinoerrante.blogspot.com/
Interessante questo pellegrino errante..
buoni giorni
Ma... lol.
E voi credete a queste robacce?
Credevo che questo fosse un blog di gente adulta, non di binbiminkia :|
Noto con un certo sgomento che il termine bimbiminkia è diventato di moda e che se ne abusa sempre più. Pace all'anima della lingua italiana e del vocabolario.
Non so perché rispondo ancora agli anonimi come te, che peraltro non si sforzano nemmeno di trovarsi un nickname qualunque per firmarsi, ma tant'è. Sono una precisa.
Non è questione di credere. Punto primo. Se non è chiara la differenza tra "informarsi" e "credere", prego consultare un vocabolario e tornare con cognizione di causa.
Punto secondo: questa malattia è reale e non se ne conosce la causa.
Terzo: quando propongo articoli di altri autori dovrebbe essere ovvio (ahimè a quanto pare no) che sono appunto segnalazioni. Il che significa che non necessariamente concordo con tutto ciò che è contenuto nell'articolo, ma lo propongo perché ritengo contenga informazioni interessanti e spunti per ulteriori ricerche personali.
Commenti come il tuo, ormai, mi passano proprio sopra la testa.
Ritenta, sarai più fortunato.
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