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01 gennaio 2010

Pecora bianca o pecora nera?

- il falso dilemma -


Ho accennato più volte in questo blog a un tema cui voglio ora dedicare un articoletto a se stante.
Nella categoria “riflessioni” e nella seconda parte di questo post trovate alcuni miei pensieri in merito. Qui cerco di farne una sintesi.


Quante volte ci siamo sentiti dire “Il gregge ha bisogno del pastore”, oppure “Sei la pecora nera della famiglia”?
Quante volte parlando della popolazione umana abbiamo usato il termine gregge, e quante volte ci siamo definiti o abbiamo definito altri “pecoroni”?

Il concetto per cui l’umanità è un gregge che abbisogna di essere governato da un saggio pastore, è qualcosa di estremamente distorto e fuorviante.

E’ un concetto che ci è stato inculcato fin dalla più tenera età, anche se a noi non è parso che lo abbiano inculcato, anzi.
Forse pensiamo addirittura sia un concetto che abbiamo elaborato noi spontaneamente, che sia un nostro pensiero personale.

In generale tutti i concetti che riguardano l’autorità ci sono stati inculcati dalla nascita.
Non con la forza, no, certamente. Con un metodo più sottile ed efficace: la scolarizzazione di massa (*), affiancata e sostituita in età adulta dalla propaganda a vari livelli.

Gran parte dei nostri pensieri non sono altro che slogan.
Slogan ripetuti all’infinito.
Perché, come ben sa chi si occupa di propaganda e psicologia delle folle, anche una bugia colossale, se ripetuta spesso, può essere creduta come pura verità.

Lo stato siamo noi, il popolo bue è un gregge che ha bisogno di essere governato dal pastore..
Epperò il popolo è al contempo sufficientemente intelligente da saper scegliere, attraverso il sacro voto democratico, le persone giuste che lo guideranno.

L'uomo è per natura pecorone ed egoista..
Epperò chi va al potere diventa magicamente intelligente e altruista.

Il popolo è un gregge di pecore indifese che necessitano di essere protette dal pastore..
Epperò diventiamo tutti magicamente lupi famelici pronti a scannarci senza pietà l’un l’altro in assenza del pastore che ci governa. Cosa che giustifica anche l’uso dei cani da guardia.

Il popolo è minorenne!

Tutti questi sono slogan schizofrenici, che si scontrano con la realtà dei fatti ma nondimeno vengono presi per verità, dogmi infallibili da non mettere in discussione.
Basta ripeterli all’infinito e nelle nostre teste diverranno magicamente veri.

E’ un incantesimo.
Ed è da chiedersi quanto potente possa essere un incantesimo in grado di tenere un così alto numero di persone succubi di un manipolo di psicopatici, che fanno delle nostre vite ciò che vogliono.

Forse la verità è che questo incantesimo è potente nella misura in cui ognuno di noi gli permette di esserlo.
O meglio ancora, qualunque incantesimo può tenerci soggiogati nella misura in cui ognuno di noi glielo permette.

La prossima volta che qualcuno mi proporrà di “scegliere” una delle due risposte obbligate: “Sei una pecora bianca o sei una pecora nera?”, risponderò “Io sono una persona".

Non sono una pecora: ne' un pecorone che segue il gregge belante, ne' una pecora nera che pensa di essere più intelligente del gregge perché cammina nel verso opposto agli altri.
Sono un essere umano. E come tale non ho bisogno di un pastore e di cani da guardia.


Buon anno a tutti


Bonus extra: posterino :)
- QUI per vederlo -
- QUI per il download -


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(*) Sarà senza dubbio una pura coincidenza il fatto che diversi ministri dell'istruzione nel neonato stato italiano fossero massoni, e che fosse di ispirazione massonica il programma di scolarizzazione di massa, così come la stessa nascita dello stato unitario.

9 commenti:

Unknown ha detto...

Che sia un buon anno me lo auguro e lo auguro anche a te.
Quanto al post invece, esiste realmente un'alternativa allo Stato?

A presto

Gaia ha detto...

L'entità statale esiste da relativamente pochissimo tempo, per cui sì, un'alternativa esiste; ma oggi come oggi purtroppo tutto il territorio terrestre è proprietà di questo o quello stato. Forse ci vorrebbe una 'resettata' generale (che non implica necessariamente chissà quali immani catastrofi, ma per es. la presa di coscienza collettiva, almeno a livello locale, di questo 'incantesimo' per cui abbiamo accettato di rimanere schiavi a vita).
La strada è lunga ma ognuno di noi fa quel che può. Non vedrò eventuali risultati durante la mia vita, ma intanto lancio qualche semino. Così come altri ne hanno lanciato a me. Poi ognuno sceglie la sua strada.

buon anno anche a te


PS:
ovviamente tutto il discorso dell'articoletto non significa che io stessa non sia pecorone in diverse circostanze, o che non subisca l'influsso di anni e anni di propaganda e scolarizzazione di massa.
La questione è che il primo passo da fare è riconoscere che certi meccanismi esistono e ne abbiamo a che fare, poi renderci conto che non siamo pecoroni ne' gregge, e iniziare a sottrarci a questa falsa scelta.
Non ricordo chi disse: La vera libertà non consiste nello scegliere fra bianco o nero, ma nel sottrarsi a questa scelta obbligata.

Anonimo ha detto...

l'alternativa è la società libertaria di Rothbard dove non esiste nessun Stato ma solo individui liberi.Quanto al post Bastiat diceva che tutti i monopoli sono detestabili ma il più detestabile è quello dell'educazione.
saluti fabrizio e buon anno

Gaia ha detto...

Ciao Fabrizio, l'idea libertaria è appunto un'idea allo stato attuale delle cose, nel senso che non vi è posto sulla Terra che non sia stato dichiarato proprietà di questo o quello stato. Resta però senz'altro la prospettiva che ritengo più auspicabile, ed è quella verso cui tendo, perché fondata realmente sulla libertà dell'individuo, come punto di partenza imprescindibile per una società libera.
Come detto, si lanciano dei semini, starà poi ad ognuno scegliere se farli germinare..
Grazie per gli auguri, ricambio :)

Anonimo ha detto...

come Stato intendevo dire i governi,quelli che secondo Rothbard nel libro "Per una nuova libertà"devono togliersi di mezzo e lasciare ad ogni individuo di fare quello che vuole senza aggredire la persona e la proprietà altrui(assioma del credo libertario).Quando ho l'occasione lancio spesso questi semini,anche se le persone(per la maggior parte pecore)preferiscono essere guidati dai pastori piuttosto che essere visti come pazzi o cattivi.
saluti fabrizio

Gaia ha detto...

)preferiscono essere guidati dai pastori piuttosto che essere visti come pazzi o cattivi

Ciao Fabrizio, penso che il fatto che molti preferiscano seguire il pastore sia la conseguenza di una serie di fattori: da un lato la propaganda, che inizia fin dall'infanzia, dall'altro un sistema quasi perfetto -sottile, subdolo e in fin dei conti geniale- all'interno del quale siamo spinti a credere che chi esce dalle righe ha quantomeno qualche rotella che non gira.

In secondo luogo, è certamente più comodo delegare ad altri l'onere di pensare. Da qui, i vari "guru".
Anche questo fa parte del sistema che impernia la nostra società. Siamo troppo affannati a correr dietro alle bollette, scadenze di ogni genere, rate, moduli burocratici.. la maggior parte della nostra vita è un continuo stare attenti e controllare date e pagamenti, voci sulla dichiarazione dei redditi, rendiconti bancari, bollette (vere e pazze); siamo a tal punto sommersi da un flusso constante di cose che dobbiamo fare, che la sola idea di impegnare la nostra testa anche per guardare ad altro ci spaventa.
E' un sistema ben congeniato. Non troppi oneri da sbrigare, perché altrimenti le persone verrebbero schiacciate totalmente e si rivolterebbero, ma non troppo pochi, perché la gente avrebbe tempo ed energie per pensare veramente. Sempre sul filo.

Giusto ieri mia cugina mi chiedeva, a proposito di un libro sui Rotschild che ha visto sui miei scaffali: "Ma perché dovrebbe interessarmi 'sto Rotschild?"
"Perché controlla la tua vita".
Attraverso il sistema che la sua famiglia ha contribuito a mettere in piedi, attraverso il sistema bancario, attraverso la politica monetaria decisa dai governi. Quelle persone dal nome sconosciuto controllano la tua vita senza che tu nemmeno te ne renda conto.

La domanda è: vogliamo davvero continuare a subire il sistema schiavistico in cui viviamo, o vogliamo renderci conto di come funziona e del fatto che non è affatto scontato che "il mondo va così"?
Chi ha stabilito che il mondo debba andare così? Ci sono molte altre possibilità.
Chi le vuole esplorare?


buon anno a tutti gli esploratori :)
Gaia

Anonimo ha detto...

..io ho scelto la pillola
rossa.http://www.youtube.com/watch?v=K6WklAL_j2k
saluti fabrizio

Gaia ha detto...

Ho cancellato un commento (credo in giapponese o giù di lì). Qui non è ammesso spam.


Fabrizio:
:-)

Roderico di Montenotte ha detto...

Penso che a questo punto non si possa più aggiustare nulla: l'unica soluzione è abbattere questo sistema e costruire il futuro da zero. Per farlo ci vuole molto "pelo sullo stomaco". Poichè i signori del palazzo con le nostre proteste "civili" ci si puliscono il sedere. A questo proposito voglio citare Baudelaire che così scriveva:" TU CHE PER SOCCORRERE IL DEBOLE CHE SOFFRE CI INSEGNASTI A MISCHIARE LO ZOLFO ED IL SALNITRO" ... Nulla resta da aggiungere.

Roderico di Montenotte