Chiedo scusa per la lunga assenza, appena possibile risponderò ai commenti che avete lasciato a diversi post.
Piccolo aggiornamento: sto lavorando a un "articolone" sulla crisi economica che mi sta impegnando molto, e nel frattempo a un nuovo post che sarà on-line a breve. L'articolone, per sua natura, sarà disponibile anche in formato PDF, in modo che si possa stampare e leggere con calma (dato anche l'argomento.. non dei più "digeribili").
Ma non voglio lasciarvi inoperosi :)
E così vi invito a leggere, se già non lo avete fatto, un breve approfondimento sull'inflazione, molto chiaro e agile da leggere, sull'ottimo blog Informazione Scorretta:
Inflazione o deflazione? (Parte I)
A presto.
2 commenti:
salve e complimenti,cosa ne pensi delle nuove norme sulla diffamazione in rete?credo che stiano preparndo la magia per torglierci anche la liberta di parola,torneremo a stampare manifesti negli scantinati?forse si ma a quel punto molti apriranno gli occhi almeno lo spero
Penso che andiamo sempre peggio. Già ora la libertà di parola è un concetto molto "elastico" nelle sacre e giuste democrazie occidentali -e in Italia ancor di più. O meglio: i servi (cittadini nella neolingua) sono liberi di esprimere la loro opinione ma solo se questa resta all'interno di un ristretto spazio deciso dal padrone (stato). Per esempio puoi criticare un politico per qualche sua malefatta, ma non puoi criticare la carica istituzionale che ricopre. Quella è sacra. E' la stessa cosa che accade per una bestemmia in ambito religioso: non puoi farlo e basta, è peccato, è qualcosa di nemmeno concepibile. Per cui sei "libero" ma solo entro certi limiti stabiliti da chi comanda.
Tutto molto semplice, no?
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