Uno forse può pensare che chi parla di "governi sovra-nazionali", di limitazione della sovranità nazionale e di Governo Mondiale, sia solo un povero paranoico che non ha di meglio a cui pensare.
Ma ve l'ho già detto, quei signori gentili che si sono messi in testa di governare il pianeta, se da un lato fanno in modo che certe notizie non passino sui media, dall'altro sono così sicuri di sé stessi da scrivere nero su bianco quello che vogliono, e a cui stanno già giungendo.
La "Commission on Global Governance" è uno dei tanti gruppi di decisione altolocati che si occupano di definire il nuovo ordine globale.
Risulta veramente interessante vedere i punti che si pongono come obiettivo, ottima sintesi del programma da tempo sviluppato dalle organizzazioni di cui ci stiamo occupando.
Tra le altre cose:
- una tassazione globale
- un esercito delle Nazioni Unite permanente
- un consiglio di sicurezza economica
- un nuovo corpo parlamentare composto da rappresentantii della "società civile" (ONG)
- una corte di giustizia internazionale
- maggiori poteri al Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Questo il link, da cui riporto alcuni stralci in inglese:
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Report of the Commission on Global Governance
(ISBN 0-19-827998-1; Published by Oxford University Press, 1995)
A Summary Analysis by Henry Lamb
(First published in eco-logic, January/February, 1996)
The Commission on Global Governance has released its recommendations in preparation for a World Conference on Global Governance, scheduled for 1998, at which official world governance treaties are expected to be adopted for implementation by the year 2000. Among those recommendations are specific proposals to expand the authority of the United Nations to provide:
* Global taxation;
* A standing UN army;
* An Economic Security Council;
* UN authority over the global commons;
* An end to the veto power of permanent members of the Security Council;
* A new parliamentary body of "civil society" representatives (NGOs);
* A new "Petitions Council";
* A new Court of Criminal Justice; (Accomplished in July, 1998 in Rome)
* Binding verdicts of the International Court of Justice;
* Expanded authority for the Secretary General.
The Commission consists of 28 individuals, carefully selected because of their prominence, influence, and their ability to effect the implementation of the recommendations. The Commission is not an official body of the United Nations. It was, however, endorsed by the UN Secretary General and funded through two trust funds of the United Nations Development Program (UNDP), nine national governments, and several foundations, including the MacArthur Foundation, the Ford Foundation, and the Carnegie Corporation.
The Commission believes that world events, since the creation of the United Nations in 1945, combined with advances in technology, the information revolution, and the now-global awareness of impending environmental catastrophe, create a climate in which the people of the world will recognize the need for, and the benefits of, global governance.
>>> In poche parole:
Questi 28 personaggi non sono stati eletti dalla gente ma decidono per tutti noi.
Questo gruppo non è ufficiale, ma è stato fondato con soldi dell'ONU (quindi alla fine nostri) e di varie fondazioni nonché Stati, e ha un enorme potere decisionale.
Ecco cosa significa "organizzazioni sovra-nazionali che decidono le sorti dei popoli completamente al di fuori di un sistema democratico".
Non sono pochi nemmeno in Italia (ascoltate e leggete bene i discorsi dei nostri buoni governanti e uomini di potere economico...), coloro che auspicano un maggior potere all'ONU: le Nazioni Unite sarebbero l'unica soluzione per un futuro di Pace e Prosperità Globale sulla Terra.
Ma abbiamo già visto e vedremo meglio retroscena e personaggi di questa vicenda che ci fanno capire come pace e prosperità dei popoli siano proprio l'ultimo dei pensieri dei signori burattinai.
6 commenti:
Su certe cose c'avrai pure ragione ma vedere tutto nero o tutto bianco non ha mai portato da nessuna parte. ti consiglio di leggere un libro per conoscere davvero i molteplici aspetti del fenomeno della globalizzazzione..e non essere informato a metà. demonizzare non serve a nulla, solo a sbarcare inutilmente sulla riva opposta sbraitando contro tutti senza però agire. il libro è "globalizzazione e disuguaglianze" di Luciano Gallino. editori laterza.
ciao
ah ti lascio anche un link: http://volint.it/comunicazione/mondopossibile/02/global.pdf
Ciao Cristina
I tuoi commenti mi hanno lasciata un po' perplessa..
Sei la prima persona che asserisce che io veda tutto nero o tutto bianco, e che demonizzo sbraitando contro tutti senza però agire.
Innanzitutto, non credo tu possa sapere se e come agisco quotidianamente, ma sorvolando su questo punto, mi pare di non aver mai dipinto il mondo in bianco e nero, anzi. Credo che la realtà profonda delle cose, degli accadimenti, delle dinamiche della storia, sia qualcosa di complesso e dalle molte sfaccettature.
Aborro fermamente la visione dualistica del mondo e della realtà.
Non ho capito poi il riferimento alla globalizzazione, visto che in tutto il blog non ho mai accennato a questo termine; ma forse si tratta 'solo' di intendersi sulle parole. Cosa si intende per globalizzazione? Forse io e te gli diamo un significato diverso. E come si collega al mio discorso su personaggi ed enti che manovrano le sorti di interi popoli a loro insaputa?
Ti ringrazio comunque per le segnalazioni, leggerò appena possibile il pdf e cercherò il libro.
Quel che cerco di fare con questo blog è proporre fatti poco noti riguardo all'avvento, in parte già iniziato, del nuovo ordine mondiale. Si tratta di fatti verificabili, poi sta ad ognuno fare eventuali collegamenti, e decidere se vedere o no il mondo "tutto nero o tutto bianco". Per me non è così, e mi spiace se non si sia capito da ciò che scrivo.
Non è mia intenzione demonizzare qualunque ente o personaggio che abbia a che fare con affari internazionali.. se è questo che ti è sembrato che io faccia. Semplicemente, metto in risalto il ruolo di certe persone e organizzazioni all'interno del puzzle del nuovo ordine mondiale. Che ci finiscano fatti e personaggi dei più diversi, o più o meno noti, non è colpa mia, o non è un mio tentativo di far vedere tutto nero: è solo la conseguenza del ruolo che hanno scelto di avere, io lo faccio solo notare.
Buoni giorni, e buone ricerche, sempre a 360°.
Ho letto il pdf segnalato: che dire, nulla di nuovo; tutte cose scontate, perfettamente in linea con un certo punto di vista. D'altra parte, è un articolo scritto da Antonio Papisca, europeista convinto: come potremmo trovarci qualcosa di diverso da ciò che anche il mainstream ci propina?
La global governance come cosa buona e giusta per i popoli, l'ONU come garante dei diritti umani.. tutte cose già lette e viste.
Ma mai una volta che questi sostenitori del governo mondiale argomentino la bontà del loro credo, secondo cui è cosa buona e giusta che una élite di illuminati decida per tutti i popoli della terra, imponendo tali decisioni e sanzionando chi non le ritiene giuste e non le accetta.
volevo ricordare che Papisca non parla solo di global governance ma ma anche di multi-level governance, un ottima stada da seguire per permettere la soppravivenza della democrazia,data la situazione d'interdipendenza complessa che ci troviamo a vivere oggi giorno. Naturalmente resterà da vedere come tale sistema si strutturerà, ma quali altre strade si potrebbero pensare secondo te? Inoltre la prospettiva di maggiori poteri alle ONG quali organizzazioni di società civile non mi sembra proprio una cattiva idea;potrebbe dare voce a molte istanze spesso ignorate dalla politica nazionale.
Laura, il problema è e resterà sempre quello di "dare potere a". Se poi chi spinge (come evidenziato nell'articolo) perché la situazione sia sempre peggiore, in modo che la gente arrivi ad invocare che "venga dato più potere a..", è la stessa congrega che poi si propone come soluzione, capisci bene che c'è qualcosa che davvero non va, sotto.
Riguardo alle ONG.. non sono ormai affatto sicura che siano così "NG", visto che molte grosse ong hanno legami e ottengono finanziamenti proprio dai governi. Ma questa è un'altra storia..
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